Mostre individuali:
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Alenka Viceljo, M.Sc.Alenka Viceljo
E nata nel 1960 a Lubiana. Ha studiato nel reparto di scultura dell' Accademia di belle arti a Lubiana, dove si e' laureata nel 1983 dal prof. S. Tihec. Dal 1983 e' membro del AABAS ed ha lo status di libera artista. Lavora con porcellana, la ceramica, il vetro, lo smalto, l'arte grafica e la modellazione grafica. Ha presentato settanta mostre personali autonome in Slovenia e all'estero; collabora inoltre in mostre colletive in Slovenia ed all'estero. Vive e lavora a Lubiana e a Lucia. ESPRESSIONI IN PORCELLANA Nell' arte plastica contemporanea e nelle sue multiformi varieta' formali technologiche, la creazioni artistica della scultrice Alenka Viceljo rimane un ' eccezione. Infatti, lei e' una dei pochi, se non l' unica in Slovenia e anche nello spazio internazionale, che gia' da due decenni studia le possibilita' di creazione nella porcellana, cioe' in una materialita' che esige una conoscenza particolare di elaborazione tecnologica, anche una tecnologia particolare, ma rende sicuramente delle espressioni specifiche e degli effeti finali strutturali e ornamentali. Gia' come studentessa dell' Accademia era talmente affascinata da questo antico, ricercato e misterioso artigianato orientale – per igli Europei sempre molto pregiato, che le e' rimasto come una media principale delle sue realizzazioni plastiche. Alenka Viceljo, nel suo processo creativo, confronta le conoscenze gia' elaborate e verificate con continue innovazioni technologiche. Questa possibilita' le viene data dall' azienda Inker di Zagabria. Elabora la massa caolinica – similmente alla creta – nella forma desiderata, la mette nel forno e nel processo succesivo la vetrificazione a 1400 C, con cui raggiunge degli effetti riconoscibili solo sulla porcellana: trasparenza, purita' e impermeabilita'. Il terzo trattamento a una determinata temperatura e' condizionata dalla scelta dei colori della scultrice, tra i quali spicca particolarmente l'indoratura. I rilievi in porcellana della Viceljo sono dunque un nobile intreccio di conoscenze ed esperienze, di tecnologia e desiderio plastico, di rispetto della tradizione e di una gran' sensibilita' di rivivere il presente. Senza volgersi alla tradizione degli oggetti in porcellana utilizzabili e ai contemporanei indirizzi artistici di moda e alle nuove tecnologie, che permettono una celere ed efficace realizzazione di una nuova dichiarazione personale, la scultrice insiste nella ricerca e nell' esplorazione della varieta' scelta e continuamente cerca e scopre anche quelle grazie nelle espressioni, che le vengono date dalla porcellana bianca e fragile dopo un lungo e insistente lavoro. Con la mostra dei rilievi del ciclo Espressioni in porcellana, nati nel periodo degli ultimi quattro anni, la Viceljo si presenta per prima volta nel Litorale. Le figure alcune delle quali sono composte a mosaico, sono, a causa del media scelto, diverse dalle pratiche plastiche conosciute e dominanti. Con i motivi e i contenuti l' artista si ricollega ai quesiti universali del destino dell' uomo, del suo aggiogamento al tempo contemporaneo e alla determinazione dei valori, condizionati dall' atteggiamento filosofico di un determinato spazio. Ma soprattutto le proprie esperienze di vita personale dettano la scelta dei motivi, riconoscibili e molte volte rappresentati nel passato in una reinterpretazione formale e contenutistica. La figura femminile e quella maschile, Eva e Adamo, le figure dei angeli e gli altri, con tutti i loro segni simbolici e contenutistici diventano protagonisti della confessione piu' intima dell' autrice e del suo dialogo verso il mondo esterno. Le figure umane stilizzate, con determinate parti, volutamente accentuate dominano lo spazio d' azione; il loro insediamento sulla superficie bidimensionale, il loro portamento e l'applicazione dei colori scelti nella pura bianchezza della porcellana creano un' atmosfera di racconto dinamica, anche misteriosa. Accanto alla conservazione degli effetti decorativi tradizionalmente tipici per il media scelto, diventa proprio questo il mezzo per rendere oggettiva la sua necessita' di creare, il suo sentire piu' intimo e profondo, il suo vivere e vedere. Nives Marvin La scultrice Alenka Viceljo, colloca dinnanzi all'osservatore una serie di opere d'arte che contrassegnano in modo abbastanza trasparente la sua opera sia dal punto di vista della forma che del contenuto. Dinnanzi a noi, ci sono insoliti e "particolari dipinti ", artefatti di porcellana. La tematica più trattata dall'artista e che molto spesso ne caratterizza il contenuto, è una diretta scoperta della femminilità (autoconsapevolezza), del rapporto uomo-donna (intersessualità) e dell'erotismo (sessualità). Nonostante come massa modellante sia di difficile padronanza, nella scultura la porcellana si utilizza perlopiù per la produzione di oggetti in plastica e sculture tridimensionali. L'evidente lavorazione fino alla perfezione del materiale utilizzato, è per la nostra scultrice una premessa di fondo che però riutilizza anche in maniera indiretta. La porcellana, infatti, non è utilizzata soltanto come massa per la modellazione ma piuttosto come superficie, come spazio pittorico a due dimensioni che in certi punti è arricchito da esili linee e rilievi, ovvero da piccoli e ben evidenziati elementi di porcellana lavorata alla sua caratteristica maniera. |
Mostre collettive importanti:
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